Mercoledì 17 marzo 2010
Fonte:primadanoi.it
L'AQUILA. Così come era accaduto qualche giorno fa con il progetto C.A.S.E adesso la Protezione Civile riscopre la trasparenza e pubblica sul sito tutti gli affidamenti diretti (con tanto di nome delle ditte e costi) in occasione del G8 aquilano per un totale di 52.589.954,41euro.
Ma solo dopo l'articolo di Primo Di Nicola su L'Espresso che aveva fatto i nomi delle aziende fortunate scelte in occasione del vertice abruzzese.
Così la Protezione Civile scopre la trasparenza per difesa e pubblica quella famigerata lista che fino a ieri era coperta dal segreto di Stato.
Quasi 8 mesi dopo il grande evento e dopo numerose richieste giunte da più parti di chiarire nomi e metodi utilizzati per la scelta dei fornitori.
Così si scoprono costi degli appalti e nomi delle ditte vincitrici e non mancano sorprese se si calcola che i giorni del summit sono stati appena tre.
Ma con tutti gli occhi del mondo puntati addosso non si è risparmiato proprio nulla, sebbene a pochi chilometri di distanza la città era distrutta e sotto choc. I terremotati a poca distanza protestarono inascoltati e poi ritornarono nelle tende.
Si va dagli appena 660 euro per il servizio «straordinario di pulizia di sgrosso» alla Cometa Srl, alla fornitura servizio di mensa per delegazioni straniere da 4.532 euro affidata alla Gestione servizi integrati Srl.
La Art Work Srl si è occupata invece degli adesivi per esterni (4.345 euro), mentre la Telecom delle infrastrutture trasmissive (oltre 12 milioni di euro).
Numerose le ditte per la fornitura di arredo: Composad Srl (1,3 mln), Semeraro Case (1,7 mln), B&B interiors &Design Srl (898 mila euro), Poliforma Spa (193 mila euro), Poltrone Frau per le sedie a noleggio (373.233 euro), Composad Srl per 735 frigoriferi (129.600 euro).
Poi ci sono i “famosi” 255.981 euro alla Las Mobili considerata vicina al presidente Chiodi. Sempre dalla Las, poi, è stata acquistata una fornitura di tavoli per complessivi 13.764 euro e altri complementi di arredo per 18.301 euro.
La Spaziale Splendy G.I.L ha fornito gli accappatoi e asciugamani per un totale di 24.420 euro. Questi ultimi, alla fine del summit, sono stati dati agli aquilani che risiedono, ancora oggi, nella caserma di Coppito.
Chissà che fine hanno fatto, invece, i 4 asciugamani elettrici forniti dalla Fumagalli Componenti Spa al costo di 1.128 euro.
CANCELLERIA E OGGETTI PREZIOSI
78 mila euro sono stati spesi per album, sottomano da scrivania, portablocchi e cartelle (Pineider Spa).
Altri blocchi di carta, cartelline, buste 'general info' sono stati acquistati dalla Fotolito D'Arte Srl per un totale di 26.060 euro.
La Museovivo ha realizzato «60 penne in edizione unica» al costo di 26.000 euro, ognuna quindi dal costo di 433 euro. Ma per i grandi della Terra non si bada a spese.
Altro materiale di cancelleria, probabilmente più dozzinale, lo ha fornito la A.c.m. Srl (5.367 euro), mentre la Cogeda Sistemi si è occupata delle cartucce toner (12.733 euro).
Sono stati acquistati anche 30 distruggi documenti «ad alta sicurezza» da destinare alle aree di lavoro dei Capi di Stato, di Governo e dei Delegati : costo totale 12.852 euro (400 euro circa cadauno).
Sono costati 126 mila euro euro, invece, le 6.000 copie del libro sul terremoto regalati come omaggio alle delegazioni (3 mila in italiano e altrettanti in inglese) realizzate dalla Ferpenta Editore Srl di Roma.
Bulgari Italia ha invece fornito 45 ciotoline in argento con incisioni per i Capi di Stato (22.500 euro). La Nolostand si è occupata dei 100 posacenere per la scuola della Guardia di Finanza di Coppito (10.200 euro).
La Triumph ha fornito la «consulenza organizzativa» e gadget a giornalisti e delegati per un costo totale di 614.460 euro. Sempre la società si è occupata del servizio di interpretariato (altri 112 mila euro).
ALLESTIMENTI E SCENOGRAFIE
Per allestire la sala conferenze del G8 non si è certo risparmiato: quasi 2 milioni di euro (per la precisione 1.928.400 euro) alla Tecnarr Srl di Roma. Altri 638.658 euro sono stati spesi per l'allestimento del piazzale (Fidanzia Sistemi Srl).
C'è stato poi anche l'allestimento dell'area colazione lavoro dei Capi di Stato/ Sherpa e foto di famiglia del G8: ben 731.268 euro alla Carli Produzioni Srl.
Per tovaglie e quant'altro sono stati spesi ulteriori 33 mila euro (Bellomo Srl)
92 mila euro è costato invece l'incarico a Mario Catalano, «famoso come scenografo di "Colpo grosso"», ricordava Primo Di Nicola sull'articolo de L'Espresso, al quale è stato affidata la supervisione e la progettazione delle «attività connesse svolgimento G8».
CIBO...E DIFFERENZE
Le delegazioni e gli addetti ai lavori, come ovvio, hanno dovuto anche mangiare. Evidenti alcune differenze di trattamento: se per giornalisti (3.500 accreditati) e delegazioni le cifre appaiono assai ingenti, per le forze dell'ordine sembra essere andata decisamente peggio.
Solo una questione di numeri di coperti? Non proprio perchè, facendo un rapido calcolo, si scopre che per la stampa sono stati spesi 53 euro al giorno a testa, mentre per le forze dell'ordine appena 5 euro per ogni coperto.
Il catering per la Stampa (Autogrill Spa) è costato, infatti, 559.900 euro mentre quello per i Capi di stato e delegazioni 968 mila euro (alla famosa Relais Le Jardin del genero del sottosegretario Gianni Letta.
Decisamente più economico il pasto fornito ai 638 appartenenti a Polizia, Carabinieri e Guardia Di Finanza: se la sono cavata con 10.594 euro (Gestione servizi integrati Srl)
TELEVISORI E ALTRE APPARECCHIATURE
Ben 520 i televisori Lcd Telefunken da 26 pollici comprati da Mediamarket al costo complessivo di 155.480 euro: 300 euro cadauno, non c'è stato nemmeno uno sconto 'comitiva'?
Da Cifoni Domenico Srl di Teramo sono stati acquistati invece 370 Toshiba 26 pollici e 73 Autovox da 32 pollici per un totale di 150.984 euro.
Altri televisori anche dalla Unieuro Cte Group: 41 Lcd Lg da 37 pollici per un totale di 21.648 euro.
Per altre «attrezzature tecniche» (non meglio specificate) si è speso 1.728.000 euro (Di And di Lightting & Truck) mentre la Dafral Sound Vision Srl di Roma ha fornito a noleggio il materiale informatico (35.160 euro).
BANDIERE E BANDIERINE
Altri 4.608 euro sono stati investiti in bandierine per auto (Mib Srl) , mentre sono costati molto di più (67.300 euro) i pennoni portabandiera (Forcing Srl).
Un'altra fornitura di bandiere e pennoni, è stata garantita sempre dalla Mib Srl per altri 88.836 euro. Ben più costose le 18 bandiere (12.480 euro) più altre 5 (3.480 euro) fornite dalla Fidanzia Sistemi Srl 8che si è occupata anche dell'allestimento del piazzale). Sempre la stessa ditta ha fornito altre 5 bandiere al costo di 3.480 euro.
Quasi 4 mila euro i soldi spesi per i megafoni (Fraternitas Srl).
L'ACCOGLIENZA DEI GRANDI DELLA TERRA
Tra i costi più ingenti c'è sicuramente quello che supera i 2,5 milioni di euro per la fornitura del servizio di accoglienza e gestione prenotazioni alberghiere delle delegazioni affidata allo Studio Ega.
Più 'economico' (1.196.417 euro) lo stesso servizio affidato alla Jumbo Grandi Eventi Spa che ha dovuto prenotare gli alberghi per i giornalisti e si è occupata dei loro trasferimenti.
Sempre per tre giorni di summit.
Per il trasporto vero e proprio degli operatori della stampa mondiale si sono spesi anche altri 105 mila euro che sono andati almeno a rimpinguare le casse della casalinga Ama.
41.760 euro sono andati anche all'Arpa per trasportare altri giornalisti da Chieti alla scuola della Guardia di Finanza di Coppito il 7, l'8 e il 9 luglio.
Accogliere i Capi di Stato è importante e quindi anche per hostess e steward non è stato risparmiato nulla: 13.555 euro per una prima fornitura di tessuto per le divise (Lanificio Fratelli Cerruti Spa), altri 5.184 euro per una nuova fornitura di tessuto (Lanificio Ormezzano Spa), 10.799 euro per camicie e divise (Cit Spa), 54.120 euro per altre divise (Annalisa Collezioni Srl).
Altri 5.280 euro sono stati investiti in 200 chili di filati per le divise (Clever Style Srl).
Ben più economico il vestiario per il personale della Protezione civile: 5.891 euro (Securtex)
LA PUBBLICITA' E L'INFORMAZIONE
Non è mancata pubblicità sui giornali locali per segnalare la variazione alla viabilità nei giorni del vertice, comunicazioni a pagamento: 42 mila euro sono andati alla Piemme Spa (concessionaria del quotidiano Il Messaggero), 26.408 euro per la Manzoni (concessionaria Il Centro) e 24 mila alla Publikompass (concessionaria Il Tempo). Anche in questo caso le società sono state chiamate direttamente dalla Protezione civile. Una cifra consistente, circa 540 mila euro, è andata invece all'agenzia giornalistica Ansa per la «convenzione per la fornitura di servizi di informazione per il grande evento».
Alessandra Lotti 27/02/2010 12.01
Fonte:primadanoi.it
L'AQUILA. Così come era accaduto qualche giorno fa con il progetto C.A.S.E adesso la Protezione Civile riscopre la trasparenza e pubblica sul sito tutti gli affidamenti diretti (con tanto di nome delle ditte e costi) in occasione del G8 aquilano per un totale di 52.589.954,41euro.
Ma solo dopo l'articolo di Primo Di Nicola su L'Espresso che aveva fatto i nomi delle aziende fortunate scelte in occasione del vertice abruzzese.
Così la Protezione Civile scopre la trasparenza per difesa e pubblica quella famigerata lista che fino a ieri era coperta dal segreto di Stato.
Quasi 8 mesi dopo il grande evento e dopo numerose richieste giunte da più parti di chiarire nomi e metodi utilizzati per la scelta dei fornitori.
Così si scoprono costi degli appalti e nomi delle ditte vincitrici e non mancano sorprese se si calcola che i giorni del summit sono stati appena tre.
Ma con tutti gli occhi del mondo puntati addosso non si è risparmiato proprio nulla, sebbene a pochi chilometri di distanza la città era distrutta e sotto choc. I terremotati a poca distanza protestarono inascoltati e poi ritornarono nelle tende.
Si va dagli appena 660 euro per il servizio «straordinario di pulizia di sgrosso» alla Cometa Srl, alla fornitura servizio di mensa per delegazioni straniere da 4.532 euro affidata alla Gestione servizi integrati Srl.
La Art Work Srl si è occupata invece degli adesivi per esterni (4.345 euro), mentre la Telecom delle infrastrutture trasmissive (oltre 12 milioni di euro).
Numerose le ditte per la fornitura di arredo: Composad Srl (1,3 mln), Semeraro Case (1,7 mln), B&B interiors &Design Srl (898 mila euro), Poliforma Spa (193 mila euro), Poltrone Frau per le sedie a noleggio (373.233 euro), Composad Srl per 735 frigoriferi (129.600 euro).
Poi ci sono i “famosi” 255.981 euro alla Las Mobili considerata vicina al presidente Chiodi. Sempre dalla Las, poi, è stata acquistata una fornitura di tavoli per complessivi 13.764 euro e altri complementi di arredo per 18.301 euro.
La Spaziale Splendy G.I.L ha fornito gli accappatoi e asciugamani per un totale di 24.420 euro. Questi ultimi, alla fine del summit, sono stati dati agli aquilani che risiedono, ancora oggi, nella caserma di Coppito.
Chissà che fine hanno fatto, invece, i 4 asciugamani elettrici forniti dalla Fumagalli Componenti Spa al costo di 1.128 euro.
CANCELLERIA E OGGETTI PREZIOSI
78 mila euro sono stati spesi per album, sottomano da scrivania, portablocchi e cartelle (Pineider Spa).
Altri blocchi di carta, cartelline, buste 'general info' sono stati acquistati dalla Fotolito D'Arte Srl per un totale di 26.060 euro.
La Museovivo ha realizzato «60 penne in edizione unica» al costo di 26.000 euro, ognuna quindi dal costo di 433 euro. Ma per i grandi della Terra non si bada a spese.
Altro materiale di cancelleria, probabilmente più dozzinale, lo ha fornito la A.c.m. Srl (5.367 euro), mentre la Cogeda Sistemi si è occupata delle cartucce toner (12.733 euro).
Sono stati acquistati anche 30 distruggi documenti «ad alta sicurezza» da destinare alle aree di lavoro dei Capi di Stato, di Governo e dei Delegati : costo totale 12.852 euro (400 euro circa cadauno).
Sono costati 126 mila euro euro, invece, le 6.000 copie del libro sul terremoto regalati come omaggio alle delegazioni (3 mila in italiano e altrettanti in inglese) realizzate dalla Ferpenta Editore Srl di Roma.
Bulgari Italia ha invece fornito 45 ciotoline in argento con incisioni per i Capi di Stato (22.500 euro). La Nolostand si è occupata dei 100 posacenere per la scuola della Guardia di Finanza di Coppito (10.200 euro).
La Triumph ha fornito la «consulenza organizzativa» e gadget a giornalisti e delegati per un costo totale di 614.460 euro. Sempre la società si è occupata del servizio di interpretariato (altri 112 mila euro).
ALLESTIMENTI E SCENOGRAFIE
Per allestire la sala conferenze del G8 non si è certo risparmiato: quasi 2 milioni di euro (per la precisione 1.928.400 euro) alla Tecnarr Srl di Roma. Altri 638.658 euro sono stati spesi per l'allestimento del piazzale (Fidanzia Sistemi Srl).
C'è stato poi anche l'allestimento dell'area colazione lavoro dei Capi di Stato/ Sherpa e foto di famiglia del G8: ben 731.268 euro alla Carli Produzioni Srl.
Per tovaglie e quant'altro sono stati spesi ulteriori 33 mila euro (Bellomo Srl)
92 mila euro è costato invece l'incarico a Mario Catalano, «famoso come scenografo di "Colpo grosso"», ricordava Primo Di Nicola sull'articolo de L'Espresso, al quale è stato affidata la supervisione e la progettazione delle «attività connesse svolgimento G8».
CIBO...E DIFFERENZE
Le delegazioni e gli addetti ai lavori, come ovvio, hanno dovuto anche mangiare. Evidenti alcune differenze di trattamento: se per giornalisti (3.500 accreditati) e delegazioni le cifre appaiono assai ingenti, per le forze dell'ordine sembra essere andata decisamente peggio.
Solo una questione di numeri di coperti? Non proprio perchè, facendo un rapido calcolo, si scopre che per la stampa sono stati spesi 53 euro al giorno a testa, mentre per le forze dell'ordine appena 5 euro per ogni coperto.
Il catering per la Stampa (Autogrill Spa) è costato, infatti, 559.900 euro mentre quello per i Capi di stato e delegazioni 968 mila euro (alla famosa Relais Le Jardin del genero del sottosegretario Gianni Letta.
Decisamente più economico il pasto fornito ai 638 appartenenti a Polizia, Carabinieri e Guardia Di Finanza: se la sono cavata con 10.594 euro (Gestione servizi integrati Srl)
TELEVISORI E ALTRE APPARECCHIATURE
Ben 520 i televisori Lcd Telefunken da 26 pollici comprati da Mediamarket al costo complessivo di 155.480 euro: 300 euro cadauno, non c'è stato nemmeno uno sconto 'comitiva'?
Da Cifoni Domenico Srl di Teramo sono stati acquistati invece 370 Toshiba 26 pollici e 73 Autovox da 32 pollici per un totale di 150.984 euro.
Altri televisori anche dalla Unieuro Cte Group: 41 Lcd Lg da 37 pollici per un totale di 21.648 euro.
Per altre «attrezzature tecniche» (non meglio specificate) si è speso 1.728.000 euro (Di And di Lightting & Truck) mentre la Dafral Sound Vision Srl di Roma ha fornito a noleggio il materiale informatico (35.160 euro).
BANDIERE E BANDIERINE
Altri 4.608 euro sono stati investiti in bandierine per auto (Mib Srl) , mentre sono costati molto di più (67.300 euro) i pennoni portabandiera (Forcing Srl).
Un'altra fornitura di bandiere e pennoni, è stata garantita sempre dalla Mib Srl per altri 88.836 euro. Ben più costose le 18 bandiere (12.480 euro) più altre 5 (3.480 euro) fornite dalla Fidanzia Sistemi Srl 8che si è occupata anche dell'allestimento del piazzale). Sempre la stessa ditta ha fornito altre 5 bandiere al costo di 3.480 euro.
Quasi 4 mila euro i soldi spesi per i megafoni (Fraternitas Srl).
L'ACCOGLIENZA DEI GRANDI DELLA TERRA
Tra i costi più ingenti c'è sicuramente quello che supera i 2,5 milioni di euro per la fornitura del servizio di accoglienza e gestione prenotazioni alberghiere delle delegazioni affidata allo Studio Ega.
Più 'economico' (1.196.417 euro) lo stesso servizio affidato alla Jumbo Grandi Eventi Spa che ha dovuto prenotare gli alberghi per i giornalisti e si è occupata dei loro trasferimenti.
Sempre per tre giorni di summit.
Per il trasporto vero e proprio degli operatori della stampa mondiale si sono spesi anche altri 105 mila euro che sono andati almeno a rimpinguare le casse della casalinga Ama.
41.760 euro sono andati anche all'Arpa per trasportare altri giornalisti da Chieti alla scuola della Guardia di Finanza di Coppito il 7, l'8 e il 9 luglio.
Accogliere i Capi di Stato è importante e quindi anche per hostess e steward non è stato risparmiato nulla: 13.555 euro per una prima fornitura di tessuto per le divise (Lanificio Fratelli Cerruti Spa), altri 5.184 euro per una nuova fornitura di tessuto (Lanificio Ormezzano Spa), 10.799 euro per camicie e divise (Cit Spa), 54.120 euro per altre divise (Annalisa Collezioni Srl).
Altri 5.280 euro sono stati investiti in 200 chili di filati per le divise (Clever Style Srl).
Ben più economico il vestiario per il personale della Protezione civile: 5.891 euro (Securtex)
LA PUBBLICITA' E L'INFORMAZIONE
Non è mancata pubblicità sui giornali locali per segnalare la variazione alla viabilità nei giorni del vertice, comunicazioni a pagamento: 42 mila euro sono andati alla Piemme Spa (concessionaria del quotidiano Il Messaggero), 26.408 euro per la Manzoni (concessionaria Il Centro) e 24 mila alla Publikompass (concessionaria Il Tempo). Anche in questo caso le società sono state chiamate direttamente dalla Protezione civile. Una cifra consistente, circa 540 mila euro, è andata invece all'agenzia giornalistica Ansa per la «convenzione per la fornitura di servizi di informazione per il grande evento».
Alessandra Lotti 27/02/2010 12.01
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