sabato 8 maggio 2010

LA PISTA DEI SOLDI E' ANCORA CALDA....I PIZZINI DI DON VITO SU CALVI, DELL'UTRI E BERLUSCONI.


Domenica 14 marzo 2010 alle ore 15.57 
Di Luigi Grimaldi. Palermo, Vito Ciancimino, post mortem, chiama direttamente in causa il senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri. A parlarne, nel processo di appello in corso a Roma per l'omicidio del banchiere Roberto Calvi, e' stato il figlio Massimo Ciancimino su sollecitazione del pm Luca Tescaroli che lo aveva interrogato il 12 gennaio scorso e che, lo scorso 9 marzo, ne ha ottenuto l'audizione cometestimone assistito.
Compare insomma un documento inedito, manoscritto, attribuibile all'ex sindaco di Palermo, Vito Ciancimino, che chiama in causa il senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri. Si tratta dell processo di appello in corso a Roma per l'omicidio del banchiere Roberto Calvi. Nell'appunto in corsivo, scritto dallo stesso don Vito, stando alle parole del figlio, si legge: "M.Dell'Utri-Alamia. Calvi-Buscemi-Dell'Utri. Canada Bono
Pozza. Ior Raselli 5 miliardi. Milano 2 costruzioni".

Massimo Ciancimino, poi, ha dato lettura di un altro foglio scritto in stampatello dalla segretaria personale del padre, presente stavolta lo stesso Massimo, in vista di un memoriale che non ha mai visto la luce.
Il documento si intitola 'Scaletta cronologica dei fatti' e cosi' recita: 'conoscenza con Roberto Calvi tramite Buscemi e Bonura. Conoscenza con Gardini tramite
Buscemi e Bonura. Rapporti tra Alamia Dell'Utri Bonura e
Buscemi. Investimenti su Milano 2 Banca Rasini Edilnord.
Rapporti bancari tra Ior Calvi Vaselli - Losanna. Investimento Canada Montreal - Giovanni e Sergio. Riunione a Castello con Di Carlo per il Canada. Documento n.4".

Pochi dettagli sono stati forniti in aula da Ciancimino jr circa gli affari immobiliari compiuti verso la fine degli anni Settanta nell'hinterland milanese dal padre perche' il presidente della corte d'assise d'appello Guido Catenacci ha ritenuto che l'argomento in questione non avesse a che fare strettamente con l'omicidio Calvi. E cosi', Ciancimino ha potuto solo spiegare che l'allora
banchiere del vecchio Banco Ambrosiano giro' delle importanti somme di denaro (prelevate da Banca Rasini e Gottardo) a Vito Ciancimino affinche' Cosa Nostra speculasse in un'area alla periferia di Milano.

Ciancimino ha pero' precisato che "papa' non ha mai avuto conoscenza diretta di Dell'Utri".
Ora in queste rivelazioni postume ci sono diverse notizie interessanti e velenosissime, mefitiche, persino letali. Per chi? Vediamo.
La Banca Rasini era una piccola banca milanese, nata negli anni cinquanta ed inglobata nella Banca Popolare di Lodi nel 1992. Il motivo principale della sua fama è che tra i suoi clienti principali si annoveravano i criminali Pippo Calò, Totò Riina, Bernardo Provenzano (al tempo, uomini guida della Mafia) e l'imprenditore e uomo politico, oggi presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, il cui padre Luigi Berlusconi ivi lavorava come funzionario.

Nessun commento:

Posta un commento