sabato 8 maggio 2010

Italia a vocazione imperialista? Energia: Berlusconi, con Russia accordi anche in aree come Africa


Il Sole 24 Ore LUNEDI' 26 APRILE 2010 

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lesmo, 26 apr - "Abbiamo parlato molto del futuro dell'energia del mondo e uno dei progetti siglato oggi, quello della cooperazione fra i due ministeri della ricerca per studi sulla fusione nucleare, sono davvero importanti perche' la fusione potrebbe segnare una nuova frontiera dell'energia nucleare". Lo ha detto il presidente del consiglio Silvio Berlusconi nella conferenza stampa tenuta a villa Gernetto insieme al premier russo Vladimir Putin. "Oggi Enel ha segnato un importante accordo con un'azienda russa (Inter Rao) che le permettera' di allargare la sua presenza nell'ex Unione Sovietica - ha detto Berlusconi - ma ci sono molti altri dossier in corso d'opera, come **South Stream**. L'Eni sta lavorando anche su North Stream con il posizionamento di tubi a 3mila metri di profondita' sotto il livello del mare e questo condotto sara' operativo fra qualche mese. Per quanto riguarda South Strema sara' altrettanto importante perche' permettera' di farci arrivare gas russo qualora si registrino nuove difficolta' in paesi di transito come l'Ucraica dove la stabilizzazione politica non e' ancora tale da lasciarci tranquilli. South Stream sara' la garanzia che paesi come Bulgaria, Romania e la stessa Italia non rimarranno al freddo in grado di nuove disruzioni". I lavori per la realizzazione di South Strema dovrebbero iniziare "nel primo semestre del 2012". Berlusconi ha ricordato come l'Italia dipenda dalla Russia per il 30% delle sue importazioni di gas e per il 23% di quelle di petrolio. "Continueremo nella direzione delle collaborazioni tra aziende italiane e russe, come Gazprom ed Eni - ha detto Berlusconi - anche in paesi extraeuropei, come l'Africa, che si stanno aprendo ad accogliere aziende che facciano attivita' di esplorazione. Non vorremmo lasciare che fosse la Cna ad accappararsi tutte le risorse". Riguardo all'interscambio fra i due paesi, Berlusconi ha spiegato che purtroppo a causa dellacrisi c'e' stato un calo dei flussi tra i due paesi del 30% "ma speriamo che con la ripresa, che si sta manifestando con segnali confortanti sia in Italia che in Russia, si possa tornare ai livelli del 2008".

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