sabato 8 maggio 2010

“Il vero talebano è Berlusconi”


“Il vero talebano è Berlusconi” 
Articolo di Giustizia, pubblicato sabato 27 febbraio 2010 in Austria DA Wiener Zeitung
fonte: italiadallestero

Decine di migliaia di persone protestano contro l’imminente riforma della giustizia

Roma. In decine di migliaia sono scesi in strada sabato per manifestare contro l’imminente riforma della giustizia con la quale il capo del governo Silvio Berlusconi vuole assicurarsi l’impunità durante il suo incarico. “Il vero talebano è Berlusconi che vuole legare le mani ai giudici”, ha detto il capo del partito dei Verdi Angelo Bonelli nel corso della manifestazione. Venerdì il Presidente del Consiglio aveva insultato i giudici dando loro dei “talebani”.

Molti politici dell’opposizione hanno preso parte alla dimostrazione nel centro della capitale italiana rispondendo alla chiamata dell’associazione “il Popolo viola”. A ottobre gli oppositori di Berlusconi si erano riuniti in questo gruppo tramite la rete internet. “La legge è uguale per tutti”, era scritto sul palco dinanzi al quale si sono radunati, secondo le stime degli organizzatori, circa 200.000 dimostranti. Le stime della polizia, che di solito sono decisamente più basse, non sono state rese disponibili.

I manifestanti hanno protestato contro due disegni di legge portati avanti da Berlusconi che proprio in questo periodo vengono esaminati in parlamento. Uno assicura al capo del governo il diritto di poter sospendere un processo per 18 mesi, l’altro regolamenta la prescrizione dei processi dopo una loro durata eccessiva.

Tra i partecipanti alla manifestazione c’erano l’ex magistrato anticorruzione e attuale capo del partito Italia dei Valori Antonio di Pietro e il regista Mario Monicelli. Accompagnato da un applauso scrosciante Monicelli ha esortato gli italiani a “non arrendersi” e a “cacciar via” l’intera classe politica del paese.

Berlusconi nel corso di una conferenza stampa venerdì a Torino ha detto: “Stiamo lavorando a una riforma della giustizia. Non so se piacerà ai talebani della magistratura”. “La sovranità non appartiene più al popolo, ma ai magistrati”, si è lamentato il capo del governo.

Rinviata l’udienza per corruzione

In questo periodo sono in corso un processo per corruzione e uno per frode fiscale contro Berlusconi. Il processo per corruzione del suo ex-avvocato David Mills per aver testimoniato il falso davanti al giudice, sabato è stato nuovamente rimandato. Il Tribunale Penale di Milano ha fissato una nuova udienza per il 26 marzo. Gli avvocati di Berlusconi chiedono l’archiviazione del processo per prescrizione. Con questa motivazione la Corte di Cassazione di Roma giovedì aveva dichiarato archiviato il processo a carico di Mills.

Berlusconi inizialmente era coimputato nel processo, ma era riuscito a evitare di presentarsi alle udienze grazie a una legge sull’immunità varata nel 2008. Ma a inizio ottobre scorso la legge sull’immunità è stata annullata dalla Corte Costituzionale. Secondo gli esperti con queste sospensioni temporanee dei processi si allungano in realtà i termini di prescrizione delle accuse. Il termine di prescrizione decorrerà quindi a partire dalla primavera del 2011.

[Articolo originale ""Der wahre Taliban ist Berlusconi""]

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