sabato 8 maggio 2010

I segnali sismici registrati l’11 settembre 2001 rivelano l'uso di potenti esplosivi al WTC (Parte 2)


Conclusioni 

Al momento dell'impatto degli aerei contro le Torri Gemelle e del crollo di queste ultime, così come di quello del WTC7, sono state generate onde sismiche. Nella misura in cui (1) le onde sismiche non sono create che da impulsi brevi (2), dove le basse frequenze sono ascrivibili a un’energia (magnitudo) paragonabile a quella di un terremoto strumentale, queste onde rivelano indubbiamente una origine esplosiva. Anche se gli impatti degli aerei e il crollo dei detriti delle torri al suolo sono stati in grado di generare onde sismiche, in primo luogo la loro magnitudo era insufficiente per essere registrata a 34 km, e in secondo luogo non potevano che essere omogenee.

Ora, i segnali sismici mostrano differenze significative nella loro composizione e nella magnitudo e soprattutto in termini di velocità di propagazione sebbene il loro percorso sia comunque identico in condizioni identiche. Poiché questa differenza è fisicamente inspiegabile nel quadro della versione ufficiale, si deve rimettere in discussione il calcolo delle velocità effettuato a partire da un punto di origine dedotto da immagini video. Non si può che concludere che in realtà la fonte (esplosiva) è stata attivata manualmente quindi con uno sfasamento variabile per ciascuna delle origini in relazione ai video.

La composizione delle onde è indicativa dell’ubicazione della sorgente e la magnitudo dipende dall'energia trasmessa al suolo. L'origine sotterranea delle onde emesse al momento del crollo del WTC1 è dimostrata dalla presenza di onde di volume (P e S), a cui si aggiungono quelle di superficie (onde di Rayleigh), che sono presenti in tutti e cinque i casi.

La posizione della sorgente delle altre quattro esplosioni è subaerea, come dimostrato dalla presenza di onde di Rayleigh.

Le esplosioni aeree visibili sul video ai piani superiori delle Torri Gemelle non procurano onde sismiche a 34 km di distanza dalla sorgente.

Vi è un fattore dieci tra la potenza delle esplosioni contemporanee agli impatti degli aerei contro le Torri Gemelle (così come quella contemporanea al crollo del WTC 7) e la potenza di quelle – le più forti – contemporanee al loro crollo, di cui quella relativa all’esplosione sotterranea del WTC1 ha trasmesso al suolo la maggior quantità d’energia.

Si noti anche che, nella misura in cui le onde di superficie sono dispersive (la velocità dipende dalla frequenza), la durata del segnale registrato non è rappresentativa della durata del segnale alla fonte.

Infine, la demolizione controllata di tre torri, suggerita dalle testimonianze oculari e uditive, nonché dalle osservazioni sulla loro caduta, è dunque dimostrata anche dall'analisi delle onde sismiche emesse al momento degli impatti degli aerei e al momento dei crolli.



di André Rousseau (*)

(*) André Rousseau ha conseguito un dottorato di Stato francese. Si è ritirato dal CNRS, dove ha studiato in particolare le relazioni tra le caratteristiche delle onde meccaniche progressive e la geologia. Ha pubblicato numerosi articoli in geofisica a revisione paritaria (peer to peer) e partecipato a numerose conferenze, comprese quelle con comitato di selezione.

In questo articolo mette in evidenza che le onde sismiche registrate l'11 settembre a New York sono il risultato di esplosioni sotterranee e subaeree che partecipano alla demolizione controllata delle Torri Gemelle e dell'Edificio 7.

FIGURE
http://www.facebook.com/album.php?aid=160577&id=360050106236
(Si noti che per ragioni di leggibilità, queste figure sono riprese senza modificazioni delle scale, le quali sono in un rapporto da uno a dieci fra le registrazioni al momento del crollo dei WTC1 e WTC2 e quelle al momento degli schianti, così come per la registrazione avvenuta al crollo del WTC7).

Onde emesse al momento dell'impatto degli aerei
Figura 1a : segnale registrato a Palisades durante l'impatto sul WTC1
Figura 1b : segnale registrato a Palisades durante l'impatto sul WTC2.
Onde emesse al momento del crollo delle torri
Figura 2a : segnale registrato a Palisades durante la caduta del WTC1
Figura 2b : segnale registrato a Palisades durante la caduta del WTC2
Figura 2c : segnale registrato a Palisades durante la caduta del WTC7
Figura 3 : Esatto momento temporale di origine dei segnali.
Figura 4 : I "picchi" sismici.
LE NOTE SONO NELLA DISCALIA DELLA FOTO A CORREDO
NOTE
TESTIMONIANZE CITATE

Le testimonianze citate nelle note (1), (2), (3) e (5) provengono da: Oral Histories From Sept. 11 Compiled by the New York Fire Department – «The New York Times» (2005)
(1) Intervista del pompiere Richard Banaciski, situato nella strada di fronte al WTC2
«Mi ricordo, stavamo… all’inizio stavamo in strada, e poi delle persone hanno cominciato a saltare, allora tutti quanti sono arretrati verso il parcheggio coperto, in direzione dell’edificio, per essere al riparo da quel che precipitava.
Ci siamo restati forse 10 o 15 minuti e mi ricordo che c’è stata proprio un’esplosione. Ciò assomigliava a quel che si vede in televisione quando si distrugge un edificio. Era come se questo facesse tutto il giro come una cintura, tutte queste esplosioni.
Tutti allora si son messi a gridare: "Correte!", e siamo tutti tornati indietro nel garage perché era dove eravamo. Correre in avanti sarebbe stato correre verso là. Non abbiamo pensato che l'edificio stesse crollando. Abbiamo pensato che ci fosse stata una grande esplosione, e che della roba stava per caderci addosso. Quindi un’enorme nuvola si è intrufolata dentro il parcheggio.»
http://graphics8.nytimes.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110253.PDF
(2) Intervista dell’Assistant-Commissioner Stephen Gregory situato nella strada di fronte al WTC2
«In quel momento abbiamo sentito un rumore tremendo, abbiamo sentito del rumore e quindi l'edificio è crollato.
(...) Quando ho guardato verso il World Trade Center prima che crollasse, prima che la torre 2 crollasse, (...) ho visto lampi verso la parte bassa dell’edificio. Quando ho parlato con il tenente Evangelista, sebbene né io né lui ne avessimo parlato, mi ha chiesto se avessi visto dei flash davanti alla parte bassa del palazzo, e ho risposto sì perché ho pensato, in quel momento, che non avevo idea di cosa ciò potesse essere. Voglio dire, avrebbe potuto essere una conseguenza del crollo del palazzo, delle cose che esplodono, ma ho visto dei flash flash flash e dopo ciò è apparso come se l'edificio crollasse.
Domanda: Questo era sopra o sotto la zona toccata dagli incendi?
Risposta: No, era nella parte al di sopra. Sapete com'è quando si demolisce un edificio, quando lo si fa esplodere e crollare? Questo è quello che credo di aver visto. Non ho parlato con il tenente, ma lui mi interrogò. Mi ha detto: "Io non penso di essere pazzo, ma voglio comunque chiedertelo lo stesso perché eri proprio accanto a me"; mi ha chiesto se avevo visto qualcosa su un edificio. Gli ho chiesto cosa intendesse per "vedere qualcosa". Mi ha chiesto: "Hai visto dei flash? . Gli ho risposto di sì, pensavo di aver sognato, mi ha detto che anche lui aveva visto questi flash. Non so se questo abbia un senso. Voglio dire, ho equiparato questo all’edificio che sta per crollare, e scaglia giù le cose, poteva essere stato causato da esplosioni di energia elettrica, o qualsiasi altra cosa.
Ma è davvero strano che due persone dicano più o meno la stessa cosa senza che nessuno dei due ne avesse parlato all’altro. Voglio dire, non conosco questo tizio manco per sogno. Mi trovavo solo a fianco a lui. Non lo avevo mai incontrato prima. Sapeva chi ero per via del mio nome sulla divisa, suppongo, e mi ha interpellato con un “come va, tutto bene? E, senti, a proposito, hai…” Ciò era giusto un po’ strano.
Domanda: Alla televisione abbiamo anche visto, precedentemente al primo crollo, che c’era stata un’esplosione al livello dei piani superiori.
Risposta: Sì, so dell’esplosione ai piani superiori. Era di fronte, non ho dovuto volgervi lo sguardo, avevo già lo sguardo in quella direzione. Non è che vado a dire che fosse al primo o al secondo piano, ma era in qualche punto in quell’area che ho visto quelli che mi sono apparsi come dei flash. Non so quanto fossero in basso. Voglio dire, abbiamo sentito il rumore, ma dopo tutto, non so.
http://graphics8.nytimes.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110008.PDF
(3) Intervista al pompiere William Reynolds, situato davanti al WTC2.
Dopo qualche istante, non so quanto esattamente, mi sono assai preoccupato per via di una grossa esplosione proveniente dalla torre sud.
Era come se sparassero per una cinquantina di metri verso ogni direzione, et poi tutto d’un colpo la cima della torre ha iniziato ad appiattirsi come un millefoglie (...).
(Il fuoco) è comparso da qualche parte al di sotto (dei piani superiori in cui il crollo è cominciato). Forse venti piani sotto la zona colpita dall’aereo.
Credevo che fosse un incendio e poi quando in seguito l’ho visto alla televisione, non mostrava in apparenza del fuoco, mostrava un getto di fumo che fuoriusciva da sotto la zona d’impatto dell’aereo.
http://graphics8.nytimes.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110288.PDF
(4) trasmissione radio dell’11/09/2001, i video dell’11/9 – Il crollo controllato del WTC7
Ero proprio là, sapete… guardavamo l’edificio (il WTC7), era in fiamme… i piani bassi andavano a fuoco e abbiamo sentito questo rumore… come un tuono… tutto intorno – siamo stati scioccati al vedere che il palazzo era… Ebbene, questo ha generato come un’onda d’urto che percorreva l’immobile e tutte le finestre sono esplose… Era orribile… Un secondo più tardi, il piano inferiore ha ceduto, seguito dall’edificio… Abbiamo visto il palazzo crollare interamente al suolo… eravamo sotto choc.
http://whatreallyhappened.com/WRHARTICLES/wtc7.html
(5) Intervista del tenente medico Bradley Mann, arrivato al deposito del WTC1
Eravamo sul campo lungo tutto il tempo degli eventi. Appena prima del crollo della prima torre, mi ricordo di aver sentito il suolo tremare. Ho sentito un enorme rumore, e le macerie hanno cominciato a volare dappertutto. Tutti quanti si son messi a correre laggiù. (…)
Mentre cadevano i detriti provenienti dal cielo in seguito al primo crollo, abbiamo iniziato a ritornare a est verso West Street e alcuni minuti dopo, non ricordo con più precisione, perché eravamo così occupati a vedere chi c'era e chi mancava, è successa la stessa cosa. Il suolo ha tremato di nuovo, e abbiamo sentito un altro rumore enorme, poi abbiamo visto la seconda torre che crollava. E di nuovo abbiamo corso su Vesey Street, per salvarci la pelle.
http://graphics8.nytimes.com/packages/pdf/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110194.PDF
(6) Video della prova di un'esplosione sopravvenuta alla base del WTC1
Questo video mostra il crollo del WTC1 (…). La telecamera non era tenuta in mano, ma era direttamente collegata al suolo tramite un treppiede, cosa che ha permesso alla telecamera di catturare visivamente un tremore del suolo che è sopravvenuto circa 13 secondi prima che l'edificio crollasse. Il video mostra anche oggetto cadere dalla destra dell'edificio poco prima che la telecamera cominci a tremare. La prossimità nei tempi di questi due avvenimenti indica che sono connessi.
http://whatreallyhappened.com/WRHARTICLES/shake.html
RIFERIMENTI

Anonimo (2000) : Kingdome implosion seismograms.
http://www.geophys.washington.edu/SEIS/PNSN/WEBICORDER/KINGDOME/
Anonimo (2009) : 9/11 Firefighters : Bombs and Explosions in the WTC.
http://whatreallyhappened.com/WRHARTICLES/911_firefighters.html
Hoffman J. (2006) : Seismic Records of the Twin Towers’ Destruction: Clarifying the Relationship Between Seismic Evidence and Controlled Demolition Theories,
http://911research.wtc7.net/wtc/analysis/collapses/freefall.html
Holzer T. L.,. Fletcher J. B, Fuis G. S., Ryberg T., Brocher T. M., and Dietel C. M. (1996), Seismograms offer insight into Oklahoma City bombing, Eos Trans. AGU, 77(41), pp393, 396-397.
http://209.85.229.132/search?q=cache:-VD6lxBuA9IJ:earth.agu.org/sci_soc/eosholzer.html+seismograms+offer+insight+into+Oklahoma+city+bombing&cd=1&hl=fr&ct=clnk&gl=fr
Irvine T. (2001) : The World Trade Center Disaster: A Shock and Vibration Perspective
http://www.vibrationdata.com/Newsletters/November2001_NL.pdf, pages 4-10
Kim Won-Young, Sykes L.R., Armitage J.H., Xie J.K., Jacob K.H., Richards P.G., West M., Waldhauser F., Armbruster J., Seeber L., Du W.X., and Lerner-Lam A (2001) : Seismic Waves Generated by Aircraft Impacts and Building Collapses at World Trade Center, New York City, Eos, Transactions, American Geophysical Union, Vol. 82, No. 47, pp 565, 570-571, November 20, 2001. http://www.ldeo.columbia.edu/LCSN/Eq/20010911_WTC/WTC_LDEO_KIM.pdf
Rodriguez W. (2006) : 9/11 Hero “last man out”, Wednesday, November 7th, American Scholars Symposium, Seattle Center.
Spingola D. (2005) : William Rodriguez, a 9-11 Survivor.
http://www.spingola.com/william_rodriguez.htm

André Rousseau ha scritto – nel corso di oltre quarant'anni di carriera – decine di lavori specialistici in materia di geologia-geofisica, sismologia e onde acustiche, incluse svariate opere soggette a revisione paritaria (peer review). Alcuni suoi testi sono accessibili sul web.
A New Global Theory of the Earth's Dynamics: a Single Cause Can Explain All the Geophysical and Geological Phenomena.
http://fr.arxiv.org/ftp/physics/papers/0502/0502135.pdf, ccsd-00004334
Relationship between acoustic body waves and in situ stresses around a borehole.
http://fr.arxiv.org/ftp/physics/papers/0503/0503153.pdf, ccsd-00004342
Is the San Andreas Fracture a bayonet-shaped fracture as inferred from the acoustic body waves in the SAFOD Pilot hole?
http://fr.arxiv.org/ftp/physics/papers/0503/0503183.pdf, ccsd-00004555
Comparative study of P and S wave amplitudes of acoustic logging through solid formations: contribution to the knowledge of in situ stresses and fractures.
http://fr.arxiv.org/ftp/physics/papers/0507/0507025.pdf, ccsd-00005807
Traduzione per Megachip a cura di Emanuela Waldis e Pino Cabras.
Tratto da: megachip.info

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